Porta di Brandeburgo


La Porta di Brandeburgo di Berlino, Brandenburger Tor in Tedesco, è uno dei simboli della capitale della Germania più eclatanti e importanti da un punto di vista storico, per le tristi vicende di cui si è resa protagonista in passato e per il felice epilogo del presente.

La Porta di Brandeburgo, infatti, per anni ha rappresentato il simbolo negativo della separazione tra popoli, tra gli abitanti di una stessa città che ambivano a riunirsi, e che riuscirono nel suo intento con la caduta del Muro di Berlino.

La Brandenburger Tor, infatti, rappresentava un arco di trionfo integrato nella barriera separatrice tra Berlino Est e Berlino Ovest, costituita dal Muro di Berlino, nel periodo di potere della Germania dell'Est e, dopo la caduta del Muro di Berlino, rappresenta al contrario il simbolo per eccellenza dell'unità tedesca.

La Porta si trova in una posizione centrale di Berlino, nella Pariser Platz, ubicata tra il quartiere di Mitte ed il quartiere di Tiergarten, rappresentando l'estremo occidentale del viale Unter den Linden.

La Porta di Brandeburgo fu costruita tra il 1788 ed il 1791, in onore del re Federico Guglielmo II di Prussia, ispirandosi ai Propilei di Atene; essa è alta 26 metri, è larga 65 metri e presenta 5 vani per il passaggio.

La quadriga che si può ammirare sopra la costruzione risale al 1794 ed è un'opera di Johann Gottfried Schadow. Napoleone Bonaparte la face trasportare a Parigi come bottino di guerra, nel 1807, ed i Prussiani la riportarono a Berlino nel 1814, dopo avere aggiunto una croce di ferro alla corona che sovrastava l'asta brandita dalla dea della pace; Il governo della Repubblica Democratica Tedesca della Germania dell'Est fece successivamente rimuovere la croce di ferro ed ordinò che la quadriga fosse orientata verso ovest, mentre quello che si può vedere oggi è l'orientamento verso il quartiere di Mitte.

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